WOW!FASANO
Sergio Rubini racconta le sue 'ristrutturazioni' al Minareto
Il secondo appuntamento di 'Teatro sotto le stelle' di WOW!Fasano è andato in scena alla Selva di Fasano, con sold out di pubblico
Fasano - Prosegue il ciclo di appuntamenti previsti nell'ambito degli eventi denominati “Teatro sotto le stelle”, inseriti nell'ambito delle iniziative de “Le stagioni estive del Teatro Pubblico Pugliese” e del cartellone d'eventi della rassegna “WOW!Fasano”, col quale il Comune di Fasano ha letteralmente invaso il territorio fasanese con oltre settanta eventi.
Dopo lo spettacolo “Ci vuole orecchio” di Elio dello scorso 22 luglio, che ha inaugurato la sezione fasanese della rassegna, si è svolto ieri, venerdì 30 luglio presso il Minareto a Selva di Fasano “Ristrutturazione - ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini”.
Lo spettacolo, che nel titolo anticipa il tema della pièce teatrale, è stato scritto da Sergio Rubini - che ha curato anche la regia - e Carla Cavalluzzi, sceneggiatrice e compagna dell'attore (sono entrambi originari di Grumo Appula).
Dopo il saluto di rito del sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, salgono sul palco i quattro musicisti della compagine musicale dei “Musica da Ripostiglio”, che introducono Sergio Rubini con un divertente pezzo strumentale.
Arriva sul palco l'attore, che si dichiara emozionato per essere tornato ad esibirsi in quella che definisce “la sua terra”. Lo spirito di questo spettacolo è quello di stare in mezzo alla gente, dopo il lungo periodo di reclusione forzata dovuta al Covid. Rubini racconta che in fase di progettazione dello spettacolo si sono voluti rispettare fondamentalmente due criteri, quello dell'allegria (“non spensierato ma dovremmo essere pensierosi, per evitare di essere colti ancora in fallo”), mentre il tema arriva dalla considerazione che “uno dei grandi protagonisti del lock-down è stata la casa”.
L'ossatura di “Ristrutturazione” è semplice ma efficace. Rubini sul palco racconta in modo confidenziale una serie di divertenti (dis)avventure che gli sono capitate nella sua esperienza come proprietario di un immobile, non si sa quanto reali ma le racconta citando spesso il nome della sua compagna Carla. La casa, nostro campo di battaglia obbligato durante il lungo periodo del lock-down, viene raccontata cogliendo il punto di vista ironico di quanto la compone e ci circonda quotidianamente, soprattutto quando si ha la malaugurata idea di realizzare dei lavori di 'ristrutturazione' e ci si imbatte in maestranze 'poco professionali'.
Gli interventi di Rubini si intervallano con la musica dal vivo, eseguita con maestria e quel pizzico di follia creativa tipico dei musicisti bravi dalla band “Musica da Ripostiglio (perché musica da camera sarebbe stato troppo pretenzioso, come scherza l'attore sul palco). Il gruppo, originario di Grosseto e che ha alle spalle una serie di collaborazioni celebri, è formato da Luca Pirozzi (chitarra e voce), Luca Giacomelli (chitarra), Raffaele Toninelli (contrabbasso) ed Emanuele Pellegrini (batteria e percussioni).
I musicisti si interfacciano spesso con l'attore, fino a coinvolgerlo nel finale - non vogliamo anticipare troppo i contenuti per non togliere la sorpresa a quanti hanno intenzione di assistere allo spettacolo.
Il prossimo appuntamento di “Teatro sotto le stelle” il 5 agosto, sempre al Minareto, quando Peppe Barra presenterà l'atteso spettacolo “Non c'è niente da ridere”.
N.G.
di Redazione
31/07/2021 alle 10:27:19
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